Passa ai contenuti principali

POESIE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA - 27 GENNAIO

Aprile

di Anna Frank

Prova anche tu,
una volta che ti senti solo
o infelice o triste,
a guardare fuori dalla soffitta
quando il tempo è così bello.
Non le case o i tetti, ma il cielo.
Finché potrai guardare
il cielo senza timori,
sarai sicuro
di essere puro dentro
e tornerai
ad essere Felice.


Se questo è un uomo

di Primo Levi

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.


IL TRENO DEL NULLA 

di Filippo Di Blasi

Ti chiedo, accadde allora? 
Più non lo ricordi
o forse non lo vuoi

D'antica progenie l'infinito dolore
odiata luna non sembravi capire 
e ogni notte tornavi a brillare.

Giunto al fine è il treno del nulla
sosta farà sull'infausta soglia 
ove riposta speme s'addoglia.

Uomini, donne, vecchi e bambini, 
piagati da empie ferite
dai piombati carri scenderanno;
haftlinge presto diverranno.

Di luce fioca luminano l'esauste menti;
forse tutto ciò non esiste, penseranno,
e subito si ricrederanno.

Bramosa, la folla dei fantasmi
li accoglie, li cinge, 
li stringe, li soffoca.

Voce misteriosa di potenze malvagie
sussurra: tutto si sta compiendo!
Arbeit...Macht...Frei...

Cosa accade di là, 
nel luogo che si apre
dietro l'oscura porta?

Links! Ed è la vita.
Rechts! Ed è la morte.

Feroce nella sua dimensione
il Camino è lì che aspetta
e par non aver fretta. 

E quando i figli odieranno i padri
e le sfinite madri ancor ti pregheranno
tu Dio, Dio dove sarai?

Di là, oltre la vita, 
nessun grido potrà più spezzare 
il silenzio dell'invincibile morte. 

Dal lato più oscuro delle menti 
di ferocia e distruzione armati
gli Angeli del Male 

d'un tratto eran sbucati; 
tutto l'inferno lor ed il rancor
sulle povere genti han rovesciato 
decisi a dominare il mondo.

Lontana ancora appare
la stazione della ragione
né se ne scorge la soglia.

Ma tu ricorda 
e di ciò non farti mai meraviglia
è sempre in orario 
il treno del nulla.

Solo cinquant'anni fa...
sì accadde allora
ma può accadere ancora.


Assenza fatale
di Marco Spyry

Un giorno Dio si assentò dalla Terra
per trascorrere interminabili anni di vacanze…
lasciando che il disordine degli eventi si manifestasse.
Le nubi oscurarono la luce dei cuori… e si scatenò l’inferno.
Campi di grano di spighe vuote inondati di sangue
di fiori morti… dai rigogliosi sprezzi e copiosi odi.
Coglievan le bestie a piene mani le vite innocenti
tra sordi e ciechi… e indifferenti macere coscienze.
Invano la Terra implorava pietà!
ma fu… la catastrofe dei popoli e dei valori umani.
Dio tornò e urlò alle genti… vergogna!
Marchiando l’uomo a bestia per sempre… e pianse.
Inondando la Terra da colpose lacrime per esser mancato…
e tornò alla luce, pian piano… la pace in Terra e nei cuori.


Lo volevamo polvere
di 
Donatella Costantina Giancaspero

Ancora, il cielo, ferito, si schianta
contro la Terra:
lo precipita un Tempo vile,
che imbraccia il terrore
ed è grido di occhi deserti

– come allora…

Lo volevamo polvere, quel Tempo,
remoto – murato nell’orrore stesso di sé,
dei propri massacri, delle deportazioni…

Tempo che uccide ucciso – vivo, sempre,
alla Memoria, perché in essa il cielo
e tutto il sangue della Terra

fosse vendicato – .




Post popolari in questo blog

4° edizione Concorso Internazionale Ottavio Garaventa - COMUNICATO STAMPA

di Paolo Andrea Ferrando “C’è chi prende la droga, chi si dà all’alcol. Io, dico la verità, mi ubriaco ca ntando. Ma non è una questione di narcisismo, non mi innamoro della mia voce, ma della musica che va di pari passo all’arte straordinaria della pittura”.  Queste parole ormai famose di Ottavio Garaventa, lo presentano al meglio come degno rappresentante della cultura e dell’arte genovese: grinta, tenacia, spirito battagliero, ma soprattutto passione per la lirica e la pittura, arti che ha rappresentato ottimamente nel panorama artistico genovese, italiano e mondiale.  Unico al mondo ad aver vinto il concorso Aslico come Baritono e poi come Tenore ha in repertorio più di 110 Opere debuttate nei principali Teatri mondiali. Solo la famiglia contava più di tutto questo, aveva un amore viscerale per le sue donne: la moglie Lilli e per la figlia Marina che prima di ammalarsi gravemente, lo ha sempre seguito.  In memoria di questo grande personaggio “A.P.S. Voz y Alma – L’An...
CON OPERALAND, WEEKEND IN MUSICA AL MUSEO D’ARTE ORIENTALE EDOARDO CHIOSSONE COMUNICATO STAMPA Dopo aver celebrato la Giornata Internazionale dell'Opera (World Opera Day) 2022, con un evento-spettacolo dedicato ai giovani, l’associazione culturale OperaLand, attiva sul territorio genovese dal 2017, propone due divertenti matinée adatte a grandi e piccini. In scena LA SERVA PADRONA di Giovan Battista Pergolesi (16 dicembre) e UN MAESTRO E UNA CANTANTE di Lauro Rossi (17 dicembre) entrambe alle ore 11:00. Due lavori di grande fruibilità offerti al pubblico a titolo gratuito fino a esaurimento posti, per trascorrere un weekend prenatalizio in spensieratezza e buona musica insieme al soprano Marta Leung e al basso Riccardo Ristori accompagnati al pianoforte dal M° Francesco Barbagelata per la regia di Gualtiero Ristori . Nel progetto anche Manuele Marchelli (mimo), Claudio Pedemonte (trucco), Elisa Lauricella foto e video. La direzione artistica è di Fabiola Di Blasi : “...

OperaLand celebra Puccini con una rassegna al Museo Chiossone - COMUNICATO STAMPA

  L’Associazione culturale OperaLand, da anni attiva a Genova, celebra Puccini nel centenario della sua scomparsa con un Festival di quattro appuntamenti (le domeniche del mese di novembre 2024). A ospitare l’iniziativa è ancora una volta il Museo d’Arte Orientale E. Chiossone con cui OperaLand collabora da tempo nel comune intento, fra gli altri, di promuovere la musica e l’opera in spazi non convenzionali. Un viaggio immersivo nel mondo del teatro musicale: performance dal vivo, laboratori e incontri con esperti del settore. Si apre il 3 novembre con un doppio appuntamento: alle 15:30 PUCCINI NOIR, nuova produzione che unisce diversi linguaggi, tra cui un podcast, con Letizia Poltini, Ivo Rizzi, Delsi Gomes, Daniele Moscato e il coro Genova Vocal Consort. Supervisione costumi: Camilla Ruffini, Regia: Paolo Vettori. A seguire, la presentazione del libro LE DONNE FERITE DI PUCCINI di Tabata Caldironi, con l’intervento dell’autrice stessa. Il 10 novembre alle 11:00 è la volta di P...