Passa ai contenuti principali

Il carattere educativo dell'opera


di Silvia Tassino 

Che le nuove generazioni debbano essere coinvolte nel mondo dell’opera è un concetto assodato e indiscutibile. La domanda alla quale dobbiamo rispondere è: perché?

Nell’Ottocento a teatro ci andavano tutti, poveri, bambini, anziani: era parte della loro cultura, eppure nessuno lo insegnava nelle scuole. Tutti amavano l’opera, tutti conoscevano l’Esultate di Otello o il Va pensiero di Nabucco. Nell’opera tutti si riconoscevano, si emozionavano e sognavano.

L’opera, infatti, mette in scena situazioni e sentimenti universali che tutti proviamo almeno una volta nella vita. L’amore di Bohème, la gelosia di Tosca, la malattia e la morte di Traviata, il tradimento di Turiddu, la speranza di Butterfly... L’opera ci fa provare delle emozioni molto intime e forti, insegnandoci anche ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Per questo risulta essere molto educativa per i bambini, perché raccontando delle storie ci mostra la strada migliore da percorrere. Attraverso l’omicidio di Desdemona in Otello impariamo cosa non bisogna fare, così come dal comportamento meschino del duca di Mantova in Rigoletto. Ci sono, poi, dei personaggi fortemente positivi che possono diventare delle vere e proprie guide e ispirazioni nella nostra vita. Un esempio è Tosca quando lotta contro il potere e la corruzione, o ancora Susanna che ne Le nozze di Figaro esige rispetto dal suo "superiore" e riesce ad averla vinta.

I bambini devono essere portati a teatro, bisogna permettergli di assaporare la Bellezza con la B maiuscola ed educarli all’arte e alla musica.

Personalmente conduco sui social da qualche mese una pagina chiamata “L’opera per tutti” dove racconto con parole semplici e accessibili questo meraviglioso mondo. L’opera è PER TUTTI, non è per un’élite. I bambini rappresentano il futuro e bisogna partire da loro impegnandoci a dargli degli stimoli come piantando un semino da cui presto potrebbe nascerne un albero. Così facendo l’opera può continuare (forse meglio ritornare) ad essere un punto di riferimento culturale all’interno della nostra nazione. Non dimentichiamo che l’opera è nel nostro DNA perché noi italiani ne siamo i creatori.




Post popolari in questo blog

4° edizione Concorso Internazionale Ottavio Garaventa - COMUNICATO STAMPA

di Paolo Andrea Ferrando “C’è chi prende la droga, chi si dà all’alcol. Io, dico la verità, mi ubriaco ca ntando. Ma non è una questione di narcisismo, non mi innamoro della mia voce, ma della musica che va di pari passo all’arte straordinaria della pittura”.  Queste parole ormai famose di Ottavio Garaventa, lo presentano al meglio come degno rappresentante della cultura e dell’arte genovese: grinta, tenacia, spirito battagliero, ma soprattutto passione per la lirica e la pittura, arti che ha rappresentato ottimamente nel panorama artistico genovese, italiano e mondiale.  Unico al mondo ad aver vinto il concorso Aslico come Baritono e poi come Tenore ha in repertorio più di 110 Opere debuttate nei principali Teatri mondiali. Solo la famiglia contava più di tutto questo, aveva un amore viscerale per le sue donne: la moglie Lilli e per la figlia Marina che prima di ammalarsi gravemente, lo ha sempre seguito.  In memoria di questo grande personaggio “A.P.S. Voz y Alma – L’An...
CON OPERALAND, WEEKEND IN MUSICA AL MUSEO D’ARTE ORIENTALE EDOARDO CHIOSSONE COMUNICATO STAMPA Dopo aver celebrato la Giornata Internazionale dell'Opera (World Opera Day) 2022, con un evento-spettacolo dedicato ai giovani, l’associazione culturale OperaLand, attiva sul territorio genovese dal 2017, propone due divertenti matinée adatte a grandi e piccini. In scena LA SERVA PADRONA di Giovan Battista Pergolesi (16 dicembre) e UN MAESTRO E UNA CANTANTE di Lauro Rossi (17 dicembre) entrambe alle ore 11:00. Due lavori di grande fruibilità offerti al pubblico a titolo gratuito fino a esaurimento posti, per trascorrere un weekend prenatalizio in spensieratezza e buona musica insieme al soprano Marta Leung e al basso Riccardo Ristori accompagnati al pianoforte dal M° Francesco Barbagelata per la regia di Gualtiero Ristori . Nel progetto anche Manuele Marchelli (mimo), Claudio Pedemonte (trucco), Elisa Lauricella foto e video. La direzione artistica è di Fabiola Di Blasi : “...

OperaLand celebra Puccini con una rassegna al Museo Chiossone - COMUNICATO STAMPA

  L’Associazione culturale OperaLand, da anni attiva a Genova, celebra Puccini nel centenario della sua scomparsa con un Festival di quattro appuntamenti (le domeniche del mese di novembre 2024). A ospitare l’iniziativa è ancora una volta il Museo d’Arte Orientale E. Chiossone con cui OperaLand collabora da tempo nel comune intento, fra gli altri, di promuovere la musica e l’opera in spazi non convenzionali. Un viaggio immersivo nel mondo del teatro musicale: performance dal vivo, laboratori e incontri con esperti del settore. Si apre il 3 novembre con un doppio appuntamento: alle 15:30 PUCCINI NOIR, nuova produzione che unisce diversi linguaggi, tra cui un podcast, con Letizia Poltini, Ivo Rizzi, Delsi Gomes, Daniele Moscato e il coro Genova Vocal Consort. Supervisione costumi: Camilla Ruffini, Regia: Paolo Vettori. A seguire, la presentazione del libro LE DONNE FERITE DI PUCCINI di Tabata Caldironi, con l’intervento dell’autrice stessa. Il 10 novembre alle 11:00 è la volta di P...